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Vincenzo Lancia
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VINCENZO LANCIA


Dal cavalier Giuseppe Lancia e dalla signora Marianna Orgiazzi nasce Vincenzo il 24 agosto 1881, a Fobello.

Il padre Giuseppe continua a coltivare il sogno di farne un avvocato ma Vincenzo patisce veramente la disciplina scolastica.

La  passione per la meccanica continua a trascinare Vincenzo nell'officina dei fratelli Ceirano, che nel 1899 mette in produzione una vetturetta a motore.

Censìn prosegue la sua carriera nella neonata FIAT dove oltre a fare il pilota da corsa si occupa prevalentemente di collaudi. E' un pilota eccezionale che porta il suo nome anche oltre Oceano, accompagnato dai voti augurali dei Valsesiani e dei Fobellesi.


Dopo le vittorie come  pilota  Vincenzo Lancia  decide  di passare alla produzione di auto con il suo nome.

La  Lancia  & C., dei  soci Vincenzo Lancia e Claudio Fogolin, nasce il 27 novembre 1906. Lo stabilimento trova sede tra via Ormea e via Donizzetti nei locali dell'Itala. Nel febbraio 1907 lo stabilimento è devastato da un incendio. Si ricomincia da zero. Nel 1908 nasce il primo modello di casa Lancia: l'Alfa.

Da  allora  l'imprenditore  valsesiano  ha  un  solo  imperativo:  ogni dettaglio di una vettura che si chiama Lancia deve essere perfetto. Non sono ammessi errori. Vincenzo effettua personalmente i più rigorosi controlli, i collaudi più estenuanti per ogni veicolo.


Vincenzo Lancia nel 1920 riceve le insegne di Cavaliere del Lavoro.

Il 14 ottobre del 1922  convola  a  nozze  con  Adele Miglietti  che  gli regalerà  tre figli: Anna Maria, Gianni ed Eleonora. 

Toccherà  al  Grande  Fobellese accompagnare il Principe Umberto di Savoia a bordo della sua  Lambda in occasione della visita in Valsesia tra due ali di folla plaudente.

Vincenzo  Lancia  rimane  una   figura   veramente   leggendaria d'imprenditore  ma soprattutto  di  uomo.  La  sua sottile, delicata riservatezza nel rispettare i propri e gli altrui sentimenti costruiscono parte integrante della sua esistenza.

Il 15 febbraio 1937 Vincenzo Lancia muore senza aver compiuto i 56 anni. Ora riposa a Fobello, dove la terra per lui è lieve.


(Da “ Vincenzo Lancia , un valsesiano di Fobello di Adolfo Pascariello)


  

VINCENZO LANCIA


Giuseppe Lancia and his wife Marianna Orgiazzi become parents to Vincenzo on  24 August 1881, in Fobello.

Giuseppe dreams  of  his  son becoming a lawyer but Vincenzo really does not enjoy studying.

His passion for motors keeps Vincenzo at the Ceirano brothers' workshops, which in 1899 produce a small motor powered vehicle. 

Censìn , as Vincenzo was known as to his family and friends, pursues his career with the newly  developed  FIAT   where  he  not only races but is heavily involved in test driving too.  

He  is  an  exceptional  racing  driver  and,  his  name also being known overseas, his native Valsesians and Fobellians continue to wish him well. 


Following  his  victories  as  a  racing  driver Vincenzo Lancia decides to move on to producing  cars  under  his  own  name. Lancia  & C.,  jointly  owned  by  Vincenzo Lancia and Claudio Fogolin,  sees  inception on 27 November 1906. The production facility  has  its  headquarters  between  Via  Ormea  and  Via Donizzetti in the Itala premises. In February 1907, however, the factory is destroyed  by  fire. They have to  start all over again. In 1908 the first Lancia model sees the light:  the Alfa.

From then on the Valsesian businessman has just one aim: each and every component part of a vehicle carrying the Lancia name must be perfect. There can be no mistakes.

Vincenzo personally carries out the rigorous tests and trials on each vehicle.


Vincenzo  Lancia  is  knighted  in  1920, with the title “Cavaliere del Lavoro”.

On 14 October  1922 he marries  Adele Miglietti who gives him three children: Anna Maria, Gianni and Eleonora.

This  grea t Fobellian  accompanied  Prince  Umberto   of   Savoy in his Lamba while visiting in Valsesia flanked by two lines of cheering crowds.

Vincenzo Lancia remains  to this day a legendary figure, as an entrepreneur but above all as a man. His subtle, discrete reserve leads him to respect both his own and other's sentiments, this is an integral part of his existence.

On  15  February 1937  Vincenzo Lancia dies before reaching the age of  56. He rests in his native earth in Fobello.


(From “ Vincenzo Lancia , un valsesiano di Fobello” by Adolfo Pascariello)